Donald Trump sigla un accordo storico con il Regno Unito e punta ora a trattative più complesse con l’Unione Europea e la Cina.
Mentre l’Unione Europea prepara un “contro attacco“, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato con entusiasmo il raggiungimento di un nuovo accordo commerciale con il Regno Unito. Un’intesa che definisce storica , mentre ammette che un negoziato con Bruxelles sarà “più difficile“. L’annuncio è stato fatto dallo Studio Ovale, come riportato da Adnkronos, con il premier britannico Keir Starmer collegato telefonicamente.

L’accordo di Donald Trump con il Regno Unito: l’annuncio
“Sono entusiasta di annunciare che abbiamo raggiunto un accordo svolta con il Regno Unito“, ha dichiarato Donald Trump, parlando con il primo ministro Keir Starmer. Il presidente americano ha descritto l’intesa come un passo decisivo, frutto di un rapporto solido con Londra. Affermando che il Regno Unito si è “incastrato perfettamente“. Ha poi voluto ringraziare il leader britannico definendolo “eccezionale“, sottolineando il “ottimo rapporto” tra i due Paesi.
Secondo il Tycoon, “gli ultimi dettagli sono in fase di stesura“, ma “quasi tutto è stato approvato“. L’accordo permetterà alle aziende chimiche, meccaniche e industriali degli Stati Uniti di ottenere un miglior accesso ai mercati britannici. In un post pubblicato su Truth, il presidente ha sottolineato anche che “per la nostra lunga storia e alleanza, è un grande onore avere il Regno Unito come primo annuncio“. Ha annunciato anche che “ne seguiranno molti altri, che sono in una fase negoziale importante“.
L’accordo con l’Unione Europea e la Cina
Donald Trump ha chiarito la sua volontà di lavorare anche a un’intesa con l’Unione Europea, ma ha ammesso che “è più difficile che con il Regno Unito“. Un commento che evidenzia le complessità del rapporto con Bruxelles rispetto alla più semplice sintonia trovata con Londra. Che il presidente ha definito come “uno dei più grandi alleati degli Stati Uniti”.
Infine, ha parlato anche dei rapporti con la Cina. Annunciando che il segretario al Tesoro Scott Bessent si recherà in Svizzera per incontrare una delegazione cinese. Ha ribadito che Pechino “ha molta voglia di arrivare a un accordo” e ha concluso: “Non importa chi fa la prima mossa perché quello che conta è quello che succede in quella stanza“.